Torna un grande musicista, artista, cantautore del secolo scorso, il menestrello del country-folk-blues che ha rappresentato coi suoi testi graffianti il malcontento dei primi hippies, dei sognanti, amanti della vita on the road. Bob Dylan è al Forum di Assago venerdì 27 aprile e lo andranno a vedere in molti, giovani e vecchi, curiosi e nostalgici. La sua tournée ha un nome semispirituale, 'Neverending Tour', ovvero il' giro senza fine'. Attesissime le sue canzoni live dall'album 'Modern Times' in cui Bob Dylan, che il mese prossimo compie 66 ani, suona nuovamente la chitarra, dopo aver trascorso un lungo periodo senza toccarla e preferendole le tastiere.
Ora suona entrambi gli strumenti e si presenta al pubblico in giacca bianca e pantaloni stretti neri, col cappello da cow-boy, il volto eternamente imbronciato, lo sguardo perso lontano e i riccioli vagamente tinti di rosso. Non ha certo l'imbarazzo della scelta quando deve suonare dal vivo: il suo repertorio è tale che potrebbe intrattenere qualsiasi pubblico per ore e ore senza mai ripetere la stessa canzone ed eseguendo rigorosamente pezzi da lui scritti e interpretati, spesso in modi diversi. Accompagnato da Tony Garnier al basso, Stu Kimball e Denny Freeman alle chitarre, George Recile alla batteria e Donnie Herron al banjo, violino e altre chitarre, il nostro eroe ha le spalle coperte da straordinari musicisti con i quali districarsi fra le sue elucubrazioni sonore.
Ci si attende gli evergreen come 'Like a Rolling Stone', 'Highway 61 Revisited', 'Lay, Lady Lay' e altre indimenticabili narrazioni di brandelli di vita, trascorsi senza che abbiano raggiunto il loro scopo più profondo. Nessuno che abbia seguito Dylan potrebbe negare che i giovani di allora erano davvero convinti di cambiare il sistema per un mondo migliore. La faccia oggi invecchiata di questo menestrello arrabbiato ci costringe a riflettere: ci sarà mai davvero una rivoluzione giovanile capace di cambiare qualsiasi cosa in meglio? In attesa di una risposta, che forse corre nel vento, gustiamoci il fantastico, buon, vecchio Bob. Chi se lo perde a Milano, può rincorrerlo: il 29 aprile a Zurigo al Hallenstadion, il 30 all'Arena di Mannheim, il 2 maggio all'Arena di Leipzig, il 3 al Max-Schmelinghalle di Berlino, il 5 maggio al Herninghalle di Herning, che chiude questa fase del tour.
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